Assuan

Assuan

La Valle del Nilo

A 886 chilometri dal Cairo, sulla riva destra del Nilo, si stende Assuan, l’antica Syene. Qui fnisce La Valle del Nilo e quella sua tipica dolcezza di paesaggio: qui finisce l’Egitto e comincia la Nubia. Non piu’ I campi coltivati che seguono le anse del fiume, ma chilometri e chilometri di sabbia desertica e le acque immobile e maestose del Lago Nasser. Anche il Nilo muta il suo aspetto: non piu’ liscio e tranquillo, ma un agitarsi improvviso in balzi e mulinelli fra le rocce della prima cateratta.

Fino dal terzo millennio questo era un luogo di scambi commerciali. La Nubia, il cui nome antico nub (nbw) significa oro, fu da sempre terra di conquista e di sfruttamento: porta dell’Africa nera, unica via di collegamento fra il mare ed il cuore del continente nero, La Nubia dava al faraone non solo l’oro, ma anche I migliori soldati, I legni piu’ pregiati, l’avorio piu’ prezioso, le spezie piu’ profumate, le piume di struzzo piu’ belle. Dalle sue numerose e ricche cave veniva estratto quel granito rosa tanto largamente usato nell’edilizia religiosa egiziana per erigere obelischi, per scolpire colossi, per costruire templi: la sienite.

Era cosi’ abbondante che in epoca romana le cave erano ancora in attivita’. Syene era altresi’fondamentalmente per il controllo sia del traffico fluviale che di quello carovaniero proveniente dal deserto,per cui I faraoni vi mantennero da sempre una guarnigione armata e fecero di Syene la capitale del I nomo dell’alto Egitto. Anticamente da qui passava il Tropico del Cancro – che si e’ spostato un po’ piu’ a sud: lo provava la presenza di un pozzo le cui dritte pareti venivano illuminate dai raggi del sole soltanto nel giorno del solstizio d’estate senza dare ombre. Fu cosi’ che lo scienziato Greco Eratostene calcolo’ (sbagliando di poco) la lunghezza del meridiano terrestre e giunse alla conclusione che la terra era rotonda.

A partire dall’epoca alto-medievale, la citta’ soffri’ prima per le incursion dei Blemi provenienti dall’Etiopia, poi per una violenta epidemia di peste: abbandonata progressivamente dalla popolazione, si riprese solo in seguito alla conquista turca dell’Egitto. Il suo nome odierno deriva dall’antico egiziano ( swenet ) che vuol dire (commercio), trasformatosi nel copto (suen) e di qui in Assuan.

Oggi oltre all’interesse puramente storico ed archeologico, Assuan offere anche un’ eccezzionale mitezza di clima,per cui e’ diventata un’ideale stazione climaticainvernale. Sulle sue rive sono sorti alberghi sempre piu’ eleganti e ricchi di ogni comfort, decine e decine di barche da crociera che risalgono il Nilo attraccano qui per piu’ giorni, in modo da permettere ai turisti,sempre piu’ numerosi, di visitare gli eccezionali dintorni della citta, e’, infine,il piu’ importante punto di partenza per l’escursione ad Abu Simbel, gioello del deserto.

Quando scende la sera,Assuan all’improvviso si bagna di un colore violetto che l’avvolge tutta,mentre le feluche scivolano silenziose sull’acqua, con le loro enormi vele che punteggiano di bianco il fiume. In nessun altro luogo dell’Egitto si trovera’ la luminosita’ ed il silenzio che dominano Assuan.